Rimini salta il Capodanno Rai?
Si è appena conclusa la stagione estiva e si parte con i preparativi per quella invernale e per il suo “main event”, il capodanno Rimini. E, purtroppo, a Rimini quest’anno rischia di saltare il famoso Capodanno Rai.
Il sindaco della città romagnola, Andrea Gnassi, ha incontrato il 7 settembre scorso, le associazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti, Cna, Associazione industriali, Confartigianato, Aia, i rappresentanti dei bagnini) per illustrare loro la situazione: il Capodanno Rai costa alle casse del Comune ben 800 mila euro e, spiega, «ci è interessato soprattutto collocare questo evento nel momento che stiamo vivendo, ossia con tagli agli enti locali che si aggirano dai 9 a 16 milioni di euro. Noi come Comune non possiamo, certo, permetterci di sborsare 800 mila euro per il Capodanno».
Il Capodanno riminese con la Rai è un evento che ormai da 13 anni fa parte dell’offerta cittadina: quello che Gnassi chiede è l’aiuto di tutte le categorie per affrontare una spesa così importante per l’amministrazione. D’altra parte gli hotel e gli alberghi hanno già iniziato le offerte Capodanno Rimini, e quindi contano su questo evento cittadino.
Entro lunedì 12 settembre le associazioni di categoria daranno una risposta all’amministrazione comunale, in modo che si possa decidere, nel caso, un’alternativa credibile. Sono anche in corso trattative per chiedere una qualche “riduzione” alla Rai, ma per ora nulla di fatto. Ma quanto denaro dovrebbero investire le associazioni di categoria? Su questo Gnassi è stato vago.
Patrizia Rinaldis, presidente dell’associazione albergatori, ha subito affermato che sarà fatica chiedere soldi agli aderenti: «Sarebbe un peccato perdere la diretta soprattutto per la sua eco mediatica ma possiamo provare ad inventarci, anche se i tempi sono stretti, un altro evento di richiamo».