Arazzi d’artista in mostra a Ravenna
Fino al 12 settembre a Ravenna sarà possibile visitare “Intrecci d’artista”. Si tratta di una mostra di oltre quaranta arazzi fatti o concepiti da oltre 900 protagonisti del Novecento, tra cui alcuni dei grandi nomi dell’arte e della cultura contemporanea.
Si va da Salvador Dalì a Wassily Kandinsky, da Max Ernst a Henri Matisse, da Renzo Piano a Paul Klee, passando per Paolo Conte, Joan Mirò, Corrado Cagli, Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Emilio Tadini, Felice Casorati e Francesco Muzzi.
“Intrecci d’artista” vuole affermare che l’arazzo ha un suo posto nella storia contemporanea che non è da meno né alla pittura, né alla scultura, assumendo il ruolo sia di oggetto artistico, che di arredo domestico.
Gli arazzi, in mostra al Pala De André, sono di proprietà di Ugo Scassa, che negli anni ha messo insieme questa rigogliosa collezione che poi è stata divisa in alcuni musei del Paese:
«Ritengo che l’arte dell’arazziere sia paragonabile a quella di un maestro concertatore. Come il direttore d’orchestra, con il concorso degli orchestrali da lui diretti, dà una personale interpretazione di una composizione musicale e il risultato sarà, artisticamente, tanto più alto quanto più bello sarà lo spartito prescelto e quanto più sensibile e profonda la sua interpretazione, così l’arazziere, con l’aiuto di esperte tessitrici, realizza un arazzo con la lettura attenta e critica di un’opera d’arte figurativa che, in tal caso, diventa il suo spartito».
“Intrecci d’artista” è una mostra patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune e dalla provincia di Ravenna: l’inaugurazione della mostra è avvenuta il 29 agosto alla presenza di Pierluigi Bersani, in visita nella città romagnola.
La mostra è a ingresso libero ed è aperta tutti i giorni dalle 18:00 alle 23:30.